In questo articolo pubblicato sul Corriere della Sera del 4 agosto, il mio commento sulle trasformazioni portate dal Covid-19 nell’approccio alla chirurgia. Per quanto ho potuto constatare nel contatto continuo con i pazienti, l’esperienza della pandemia ha lasciato come eredità la sensazione diffusa che i desideri vanno realizzati subito, senza più aspettare. Per questo tanti ritocchi a lungo meditati e soppesati sono diventati “urgenti” nella percezione del paziente. Tra le tendenze emerse con la pandemia anche gli interventi per risultare più belli e più giovani su Zoom e tanti ritocchi al maschile. L’intervento più richiesto? La correzione della ginecomastia, cioè l’eccessiva rotondità della regione pettorale, sempre più frequente e probabilmente causata dall’alimentazione ricca di ormoni.