Benessere non significa solo assenza di malattia. Per stare bene davvero, molti fattori entrano in campo: dall’alimentazione all’attività fisica, dalla sicurezza in se stessi al rapporto con l’ambiente in cui viviamo. Hanno illustrato l’importanza di questi elementi – e della prevenzione innanzitutto – i partecipanti della tavola rotonda Alimentare il Benessere, moderata da Aldo Grasso nel centro congressi Eataly a Milano.
In che modo cerco di accrescere il benessere di chi si rivolge a me? Non necessariamente con un intervento di chirurgia plastica e non necessariamente con un intervento da fare subito. Richiamandomi all’esempio di mio papà , cerco di valutare il paziente nel suo complesso, con uno sguardo d’insieme che ne considera l’umore, la forma fisica, i problemi oggettivi e i desideri. Non penso a come migliorare quel naso o a come rendere più giovane quel viso, ma cerco di capire chi ho di fronte e cosa può essere utile aiutarlo davvero. In alcuni casi (mi riferisco alla chirurgia estetica, ma la mia specialità comprende anche la chirurgia ricostruttiva) un ritocco può dare una marcia e una motivazione in più per affrontare le occasioni della vita. In altri è il caso di affrontare prima problematiche e malesseri differenti.
Così importante quando si parla di salute in senso stretto, la prevenzione è un concetto presente anche in chirurgia plastica. Quando mangiamo senza esagerare e selezionando gli alimenti in base alla loro qualità , stiamo facendo prevenzione della bellezza e di un aspetto il più a lungo possibile giovane. Gli ormoni presenti nella carne, infatti, sembrano avere una relazione con le anomalie mammarie sempre più diffuse e con la comparsa del “seno” negli uomini, mentre alcuni studi riferiscono l’effetto negativo che un’ alimentazione troppo ricca di zuccheri sembra avere sul collagene, la proteina che concorre all’elasticità dei nostri tessuti.
Ancora, facciamo prevenzione della bellezza ogni volta in cui facciamo sport (che dovrebbe essere praticato per 150 minuti a settimana) e tutte le volte in cui ci concediamo il giusto riposo e svago.
Hanno partecipato con me all’incontro Guya Bertelli (professore di Progettazione Architettonica al Politecnico di Milano), Aldo Grasso (editorialista del Corriere della Sera) Laura Laera (presidente del Tribunale per i Minori di Firenze), Piero Montorsi (professore di Malattie Cardiovascolari all’ Università di Milano), Maurizio Rosmarini (ideatore della piattaforma di prevenzione ZERO-20-32 creare link al sito) e Laura Strohmenger (coordinatrice del Centro di Collaborazione OMS per l’Epidemiologia e l’Odontoiatria di Comunità ).